Suggerimenti per i tuoi tour in bicicletta sull’ isola d’Elba.
Ones Isola d’Elba, il vostro negozio di fiducia per il noleggio bici elettriche a Capoliveri, ti consiglia questi favolosi tour per esplorare in totale libertà l’isola e scoprirne le spiagge e i punti panoramici migliori con la tua e-bike o bicicletta tradizionale. L’Elba infatti nasconde molti segreti, tutti da scoprire pedalando da soli o in compagnia!
Scopri le Miniere di Capoliveri con un’emozionante escursione in e-bike sull’ isola d’Elba.
Situate nel cuore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, le miniere di Capoliveri, sul Monte Calamita, sono una delle aree più affascinanti e selvagge dell’Isola d’Elba. Con le sue ampie spiagge assolate, i sentieri panoramici e le uniche miniere sotterranee dell’isola, questo luogo è perfetto per una gita in e-bike.
I principali giacimenti, Calamita e Ginevro, sono collegati da una suggestiva via dei minatori, un percorso sterrato che si snoda tra paesaggi mozzafiato e offre vedute spettacolari sulla Corsica, Pianosa, Montecristo e le località turistiche di Pareti, Morcone e Innamorata.
Una delle curiosità più affascinanti è la presenza della magnetite, un minerale di ferro estremamente denso, che conferisce al Monte Calamita il suo nome. Questo minerale è noto per le sue eccezionali proprietà magnetiche, rendendolo un elemento di grande interesse storico e scientifico.
Le miniere hanno rappresentato per secoli una risorsa fondamentale per le comunità locali, con una storia di estrazione che si estende per oltre 3000 anni. Anche se l’attività mineraria è stata interrotta nel 1980, i giacimenti sono ancora ricchi di ferro.
Per gli appassionati di storia e avventura, è possibile esplorare il passato affascinante di queste miniere con una visita guidata alla miniera del Ginevro e al Museo della Vecchia Officina. Inoltre, la piccola miniera di Sassi Neri, situata tra Straccoligno e Ginevro, è facilmente accessibile sia a piedi che via mare.
Non perdere l’opportunità di vivere un’esperienza unica in e-bike, immerso nella natura incontaminata e nella ricca storia mineraria dell’Isola d’Elba!
Alla scoperta del folklore dell’isola: la leggenda di Punta Calamita.
Il Monte Calamita, situato a sud-est dell’Isola d’Elba nel cuore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, è noto per le sue particolari caratteristiche geologiche. Questo promontorio prende il nome dalla sua ricchezza di magnetite, un minerale che si distingue per il suo elevato contenuto di ferro e per le forti proprietà magnetiche.
Fino agli anni ’80, il Monte Calamita ospitava le miniere di Capoliveri, tra cui il piccolo cantiere di Sassi Neri e Ginevro. La quantità di magnetite presente nella zona è così vasta che la miniera del Ginevro è considerata una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, mantenuta in standby per poterne riattivare l’estrazione in caso di necessità.
Le straordinarie proprietà magnetiche della magnetite, insieme alla sua abbondanza, hanno ispirato numerose storie affascinanti. Si diceva, infatti, che le barche che passavano vicino alla costa dell’Isola d’Elba avessero la tendenza ad abbandonare la rotta prestabilita e a dirigersi verso Punta Calamita a causa dell’attrazione esercitata dalla magnetite, con il rischio che i chiodi in ferro delle imbarcazioni venissero addirittura strappati via.
Tra le leggende più celebri, una racconta di come, durante le incursioni dei pirati sulle coste italiane, una nave cristiana fosse inseguita da due vascelli moreschi. Il capitano della nave italiana, originario dell’Elba e a conoscenza del potere magnetico di Punta Calamita, effettuò una manovra audace. Utilizzando l’attrazione magnetica per distrarre i pirati, riuscì a farli schiantare contro gli scogli, provocando la loro affondamento.
Sebbene queste storie possano sembrare fantasiose, contribuiscono sicuramente a rendere il Monte Calamita un luogo ancora più intrigante e suggestivo.
Bike Park Capoliveri: Il Paradiso del Biking all’Isola d’Elba.
Se siete appassionati di mountain bike, il Bike Park di Capoliveri all’Isola d’Elba è un vero e proprio paradiso per gli amanti delle due ruote.
Situato nel suggestivo scenario del Monte Calamita, questo parco offre oltre 100 chilometri di sentieri e percorsi che si snodano attraverso il paesaggio mozzafiato. Il Bike Park si distingue per i suoi 10 trail permanenti, suddivisi in due categorie: cinque percorsi ad anello e cinque discese Enduro. I trail ad anello, caratterizzati da diverse difficoltà e lunghezze, sono indicati con segnali colorati che ne indicano il nome e la direzione. Le discese Enduro, invece, partono dalla cima del promontorio e si dirigono verso la costa, segnate da cartelli viola con numeri che vanno da 1 a 5, per aiutare i biker a scegliere il percorso più adatto alle loro capacità.
Una nota di prestigio per il Bike Park di Capoliveri è che ha ospitato la Coppa del Mondo di Mountain Bike nel 1994 e continua ad essere l’ambientazione della Capoliveri Legend Cup, una delle competizioni di mountain biking più attese dell’anno.
Il parco è adatto a tutti i livelli di biker, dai principianti e bambini che possono godere di percorsi ampi e sicuri, fino agli esperti che cercano sfide avvincenti e percorsi tecnici per mettere alla prova le proprie abilità. Che si tratti di una prima esperienza in sella o di una prova estrema, il Bike Park di Capoliveri offre qualcosa per ogni appassionato di biking.
La Spiaggia dell’Innamorata: una leggenda romantica da scoprire in e-bike.
Ogni 14 luglio, la magia di Capoliveri e la bellezza senza tempo della spiaggia dell’Innamorata diventano lo scenario di un evento imperdibile: la fiaccolata dell’Innamorata e la disfida della Ciarpa. Questo affascinante spettacolo non è solo una festa, ma una rievocazione storica che continua a incantare e coinvolgere generazioni di visitatori.
Scopriamo un po’ questa leggenda: la Leggenda dell’Innamorata. Era il lontano 1534 e l’Isola d’Elba era in fermento per le incursioni del temuto Pirata Barbarossa e dei suoi uomini. Ma mentre il caos imperversava, due giovani innamorati, Maria e Lorenzo, erano immersi nel loro mondo di sogni e passioni. Il loro amore era ostacolato dalla famiglia di Lorenzo, benestante e snob, che disapprovava la semplice e povera Maria.
La prima volta che i loro sguardi si incrociarono fu sulla spiaggia, dove Lorenzo aiutava i pescatori a mettere al sicuro le barche di famiglia. Da quel momento, quella spiaggia divenne il loro angolo segreto, un luogo sacro dove scambiarsi promesse e baci sotto il cielo stellato.
Il 14 luglio, Lorenzo era arrivato presto sulla spiaggia, ansioso di incontrare Maria. Ma mentre lei, in alto sul sentiero, cercava con lo sguardo il suo amato, una ciurma di pirati sbarcava da una scialuppa. Con un’irruenza brutale, catturarono Lorenzo e lo portarono via. Maria accorse in spiaggia proprio in tempo per vedere la nave corsara allontanarsi, gettando in mare il corpo agonizzante di Lorenzo. Lo scialle di Maria rimase impigliato a uno scoglio, da allora chiamato Scoglio della Ciarpa.
Circa un secolo dopo, un nobile spagnolo di nome Domingo Cardenas, esiliato e deluso dal padre, trovò rifugio nella spiaggia allora chiamata Cala de lo Ferro, per la vicina Miniera di Calamita. Una sera di luglio, Cardenas credette di scorgere l’ombra di una giovane donna, i cui contorni luminosi si stagliavano contro l’orizzonte. Spaventato dalla visione e ispirato dalla leggenda, le sue urla furono udite fino a Capoliveri. Da quel momento, Cardenas decise che ogni anno, il 14 luglio, la spiaggia sarebbe stata illuminata da mille torce per onorare Maria e il suo eterno amore, ribattezzando il luogo Spiaggia dell’Innamorata.
Oggi, ogni anno, la spiaggia dell’Innamorata si trasforma in un palcoscenico romantico, dove la luce delle torce e l’eco della leggenda continuano a raccontare la storia d’amore di Maria e Lorenzo.
La Spiaggia del Cannello: un angolo selvaggio e affascinante dell’Isola d’Elba.
Nascosta nel cuore della miniera di Calamita, nella parte più meridionale dell’Isola d’Elba, la Spiaggia del Cannello si trova nel suggestivo contesto della Costa dei Gabbiani. Questo tratto di costa si insinua tra Punta Calamita e Punta dei Ripalti, offrendo uno spettacolo naturale e storico di rara bellezza.
Il paesaggio che circonda la Spiaggia del Cannello è un affascinante mosaico di segni lasciati dalle miniere di ferro che un tempo animavano la zona. Le rocce che circondano la spiaggia, di un intenso colore rosso, testimoniano l’abbondanza di ferro nel terreno. Scendendo dal sentiero, si attraversa un vero e proprio museo a cielo aperto: ruspe e mezzi meccanici, abbandonati da decenni, giacciono silenziosi come testimoni di un’epoca di intensa attività mineraria.
La spiaggia, ampia e affascinante, è composta da una varietà di grandi pietre che variano in dimensioni e colori. La sabbia scura, dovuta alla presenza di minerali ferrosi, contrasta splendidamente con le pietre più chiare che punteggiano il paesaggio. Questo gioco di colori e la lucentezza della sabbia nera conferiscono alla spiaggia un’atmosfera quasi magica.
In estate, la sabbia scura ha la tendenza ad accumulare calore, rendendo l’ambiente particolarmente caldo. È quindi consigliabile portare con sé un ombrellone, poiché non sono presenti servizi o zone d’ombra lungo la spiaggia.
Il mare, di una limpidezza cristallina, è un vero e proprio richiamo per chi cerca tranquillità. La Spiaggia del Cannello è poco frequentata e conserva un carattere selvaggio e intatto.
Alla destra della Spiaggia del Cannello si trova la Spiaggia di Calamita, un’altra gemma della zona. Composta principalmente da sassi, è solitamente deserta e avvolta da un alone di solitudine. Circondata dagli scavi minerari e dalla struttura abbandonata di una laveria industriale, offre uno scorcio affascinante e caratteristico della storia industriale dell’isola.
Questa parte di costa è particolarmente esposta ai venti provenienti da sud, aggiungendo un ulteriore elemento di avventura per chi visita questo angolo incontaminato dell’Isola d’Elba.
La Spiaggia dello Stagnone alla base del monte Calamita vicino alla Costa dei Gabbiani.
Stagnone è principalmente una bella insenatura alla base del Monte Calamita, tra le scogliere orientali della selvaggia Costa dei Gabbiani. In fondo alla suggestiva baia, caratterizzata da un mare trasparente, si aprono due piccole spiaggette.
Le calette sono due piccoli gioiellini della natura composte da sabbia e ghiaia con la presenza di alcuni massi. Quella più a nord è circondata da scogli che creano una piccola e poco profonda piscina naturale, “lo Stagnone” appunto, tratto distintivo di questo angolo dell’Elba.
Le due spiagge sono esposte a est ai venti d’oriente.
Giungere alle due spiaggette è abbastanza impegnativo, per questo il luogo è frequentato principalmente dai diportisti e da chi ama la tranquillità e la natura.
Ottimo è il seawatching e lo snorkeling nella baia e lungo la costa.
Salendo lungo la costa verso nord, si trova la piccola caletta di Capo Calvo, caratterizzata da rocce e fondali molto belli per fare snorkeling.
Il Laghetto di Sassi Neri: un angolo incantevole di natura e storia.
Nel cuore del paesaggio minerario dell’Isola d’Elba, un’attrazione scenografica di grande fascino è il Laghetto di Sassi Neri. Questo specchio d’acqua è nato dall’invasione di un vecchio pozzo minerario, riempiendolo con le sue acque dolci e verdi che contrastano magnificamente con le scure e rosse rocce delle scarpate circostanti. Il lago deve il suo nome alla vecchia miniera dismessa che un tempo dominava la zona.
Circondato da una vegetazione lussureggiante tipica della macchia mediterranea, il laghetto si è progressivamente adattato a un habitat naturale. Anche se la vegetazione acquatica è presente solo in alcune aree, la macchia circostante ha quasi completamente ricoperto i resti delle antiche coltivazioni. Situato a circa 4 metri sotto il livello del mare, il laghetto, pur non essendo molto esteso, raggiunge una profondità notevole di 10 metri.
Tra il laghetto e il mare si erge una collinetta, preservata dalle escavazioni, che funge da barriera naturale contro i venti orientali più impetuosi. Questa collina impedisce la vista diretta del mare dal laghetto, anche se il rumore delle onde, sempre presente, ricorda la vicinanza della costa.
A pochi passi dal laghetto si trova un edificio che, originariamente destinato a servire il cantiere minerario, è stato riconvertito in abitazione. Questo edificio testimonia la trasformazione del paesaggio e la fusione tra storia industriale e vita contemporanea.
Il mare, di una limpidezza cristallina, è un vero e proprio richiamo per chi cerca tranquillità. La Spiaggia del Cannello è poco frequentata e conserva un carattere selvaggio e intatto.
Alla destra della Spiaggia del Cannello si trova la Spiaggia di Calamita, un’altra gemma della zona. Composta principalmente da sassi, è solitamente deserta e avvolta da un alone di solitudine. Circondata dagli scavi minerari e dalla struttura abbandonata di una laveria industriale, offre uno scorcio affascinante e caratteristico della storia industriale dell’isola.
Questa parte di costa è particolarmente esposta ai venti provenienti da sud, aggiungendo un ulteriore elemento di avventura per chi visita questo angolo incontaminato dell’Isola d’Elba.
Spiaggia Buzzancone: un incantevole rifugio naturale.
Nascosta alla fine della valle che si snoda dal Monte Calamita verso nord-est, la Spiaggia Buzzancone (nota anche come Cera) è una piccola gemma che si trova tra due imponenti promontori rocciosi. Grazie alla sua posizione privilegiata, questa spiaggia è protetta dai venti, ricevendo solo brezze orientali.
Con una lunghezza di circa 55 metri e una larghezza che raggiunge i 18 metri nel punto più ampio, Buzzancone offre uno spazio intimo e accogliente. Dietro la spiaggia, la rigogliosa macchia mediterranea contribuisce a creare aree di ombra naturale, offrendo un rifugio fresco per chi desidera ripararsi dal sole.
La spiaggia è caratterizzata da una combinazione di sabbia e ghiaia fine, mentre il fondale marino, che si immerge rapidamente fino a 30 metri di profondità, è ideale per attività di snorkeling e immersioni. Questo ambiente acquatico ricco di vita marina rappresenta una vera e propria attrazione per gli amanti del mare.
Poco frequentata e priva di servizi, la Spiaggia Buzzancone mantiene intatto il suo fascino naturale e paesaggistico. È particolarmente apprezzata dai diportisti in cerca di un angolo tranquillo e incontaminato per ancorare le loro imbarcazioni e godere della bellezza di questo angolo segreto dell’Isola d’Elba.
Spiaggia di Istia e Calanova: un angolo di paradiso naturale.
Se cercate un rifugio immerso nella bellezza naturale e lontano dalla frenesia quotidiana, la Spiaggia di Istia è la vostra destinazione ideale. Questo angolo incontaminato dell’Isola d’Elba, conosciuto anche come Istria, è un luogo di pace e serenità, perfetto per gli amanti della natura.
Con i suoi circa 110 metri di lunghezza e una profondità che varia tra 5 e 7 metri, Istia si presenta come una spiaggia spaziosa ma intima, esposta a nord-nord-est. La sua superficie è un mix di sabbia di media granulometria e piccoli sassolini, con alcuni tratti impreziositi dalla posidonia spiaggiata che aggiunge un tocco di autenticità.
La spiaggia è abbracciata da una piccola baia che le conferisce un’atmosfera accogliente. A sinistra, il promontorio di Punta di Calanova, ornato da una pineta, segna il confine con la Spiaggia di Calanova. A destra, attraverso un breve tratto di scogli, si può raggiungere l’incantevole isolotto di Liscoli, che si staglia a circa 200 metri dalla riva, creando una cornice pittoresca.
Dietro la spiaggia, una vasta e ombrosa pineta offre un’ulteriore opportunità di rifugio dal sole, permettendo di godere di una fresca ombra per tutto il giorno. La spiaggia gode di sole al mattino, mentre nel tardo pomeriggio comincia a rifugiarsi nell’ombra, rendendola ideale per una giornata di relax.
Per chi cerca comodità, la Spiaggia di Istia offre vari servizi: noleggio di ombrelloni e sdraio, attrezzature per SUP e canoe, un campo da bocce e badminton, tavolini per picnic e un parcheggio per biciclette. Inoltre, c’è una bancarella che vende prodotti artigianali e il rinomato vino della Tenuta Ripalte.
Nonostante il percorso per raggiungere Istia non sia dei più facili, la bellezza dei suoi fondali marini e la tranquillità della spiaggia compensano ampiamente lo sforzo. Qui, il rispetto per la natura e l’incantevole ambiente creano un angolo di paradiso dove ogni visita si trasforma in un’esperienza memorabile.
Il mare, di una limpidezza cristallina, è un vero e proprio richiamo per chi cerca tranquillità. La Spiaggia del Cannello è poco frequentata e conserva un carattere selvaggio e intatto.
Alla destra della Spiaggia del Cannello si trova la Spiaggia di Calamita, un’altra gemma della zona. Composta principalmente da sassi, è solitamente deserta e avvolta da un alone di solitudine. Circondata dagli scavi minerari e dalla struttura abbandonata di una laveria industriale, offre uno scorcio affascinante e caratteristico della storia industriale dell’isola.
Questa parte di costa è particolarmente esposta ai venti provenienti da sud, aggiungendo un ulteriore elemento di avventura per chi visita questo angolo incontaminato dell’Isola d’Elba.